La busta paga ogni anno registra e riporta tutte le specifiche, anche riguardo ai festivi. C’è una sorpresa nel 2022 per il giorno di Natale
I lavoratori dipendenti sono obbligati a ricevere la busta paga. È un onere mensile del datore di lavoro che deve espletare, anche attraverso il consulente per il lavoro. Le aziende devono consegnare a mano la busta paga o inviarla ad un indirizzo mail certificato. La busta paga è composta da tre parti fondamentali:
- la prima che contiene le informazioni sul lavoratore;
- la seconda in cui si specifica, mediante varie voci, la retribuzione netta e lorda che spetta al lavoratore;
- la terza in cui vengono indicate le trattenute fiscali (IRPEF), i contributi previdenziali e il trattamento di fine rapporto (TFR).
All’interno della busta paga vengono indicati, nello specifico nella terza sezione, i giorni di festa non goduti e soppressi. Infatti in base alla legge, se un giorno festivo non viene goduto, il lavoratore dipendente ha diritto ad una maggiorazione per il diritto negato. E questo può accadere in due casi. Se il giorno di festa è stato soppresso, dunque non è più in rosso nel calendario, oppure se cade già in un giorno festivo, come la domenica.
Natale 2022, maggiorazione sulla busta paga
La maggiorazione per il giorno di Natale 2022 spetta a tutti i lavoratori dipendenti. Difatti il 25 dicembre quest’anno cade di domenica. Ciò significa che i lavoratori dipendenti perderanno il diritto ad un festivo rosso sul calendario. Invece il 26, Santo Stefano, cade di lunedì, e può essere goduto. Dunque la busta paga verrà maggiorata dato che il festivo non goduto viene retribuito di più. Dunque il giorno di Natale, cadendo di festivo e dunque non potendone godere, sarà considerato come un giorno lavorato. Ciò significa che il doppio festivo fa corrispondere al lavoratore la paga come se avesse lavorato a Natale.
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La maggiorazione a cui si ha accesso dipende dai contratti nazionali collettivi. Per fare un esempio, gli impiegati e a tutti i lavoratori con paga mensile, hanno diritto ad 1/26 della retribuzione globale di fatto. Invece, i lavoratori pagati a ore, la maggiorazione ricevuta equivale a 1/6 dell’orario settimanale.