Bonus Cultura 2023: potrebbe essere cancellato. Questo è quanto proposto dalla maggioranza in Parlamento. I dettagli.
Prima di entrare nel cuore della notizia, spieghiamo brevemente che cos’è il bonus cultura e come può essere richiesto. Si tratta di una particolare agevolazione che è stata rivolta ai maggiorenni. Lo Stato italiano offre loro un buono del valore di 500 € che possono utilizzare per acquistare i prodotti e le attività culturali.
Tutti coloro i quali, infatti, hanno compiuto diciott’anni possono richiedere questa agevolazione registrandosi sul portale 18 app. Si tratta di una grande opportunità che stata voluta dal Ministero per i Beni per le Attività Culturali proprio per valorizzare il settore e sensibilizzare i giovani.
Bonus Cultura 2023, cosa potrebbe accadere se verrà cancellato
Questo tipo di bonus è riservato ai ragazzi che hanno compiuto la maggiore età nel 2021 e nel 2022. Ne possono usufruire i residenti in Italia o coloro i quali hanno un regolare permesso di soggiorno. Come si diceva in precedenza per fare domanda è necessaria l’iscrizione sul sito.
Molto probabilmente però le cose cambieranno nel corso del 2023 e stando alla proposta della maggioranza parlamentare, si sta vagliando sempre più l’ipotesi di cancellarlo. Il tutto ovviamente per agevolare e sostenere in maniera diversa il mondo culturale e dello spettacolo.
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Questa eventuale manovra di legge sta a significare che il buono del valore di 500 € andrà eliminato. Le risorse messe in conto per fornire ai maggiorenni questa carta sono di circa 230 milioni di euro. Ragion per cui si pensa che questa ingente disponibilità economica possa essere utilizzata per un altro tipo di misura.
Si sta valutando, infatti, che il denaro a disposizione possa essere adoperato in modo diverso per sostenere e valorizzare il mondo dello spettacolo e della cultura italiana. Si pensa di sfruttare in maniera diversa queste risorse come ad esempio rafforzando determinati settori.
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In modo particolare istituire il fondo rievocazioni storiche, ma anche dare un maggiore supporto alle biblioteche, al cinema e ovviamente ai musei statali. Al momento non mi sono conferme o smentite e bisognerà capire come intende muoversi l’opposizione.