A causa dell’utilizzo compulsivo di smartphone e tablet, i bambini di oggi faticano a scrivere in corsivo dato che sugli schermi le parole vengono sempre riportate in stampatello. Questo è ciò che dimostra un ultimo studio dell’Università della Sapienza. Entriamo insieme nel dettaglio dell’argomento analizzando cosa hanno scoperto i ricercatori.
Viviamo in un periodo storico in cui siamo assuefatti dalla tecnologia. Come in ogni abuso ci sono diverse pericolose conseguenze a cui dobbiamo stare attenti. Secondo una recente ricerca dell’Università della Sapienza di Roma infatti, la scrittura in corsivo potrebbe scomparire nel giro di pochi anni.
Questo è dettato dal fatto che gli alunni faticano sempre di più a scrivere secondo questi caratteri visto che utilizzando tablet, smartphone e prodotti tecnologici costantemente, il loro cervello elabora quasi solamente le scritte in stampatello. Esattamente tramite i caratteri che state leggendo voi in questo momento.
Università della Sapienza: “Gli alunni faticano a scrivere in corsivo”
I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista “Occupational therapy in health care” da Carlo Di Brina, Barbara Caravale e Nadia Mirante. Questo gruppo di ricerca sta monitorando da tempo l’andamento della scrittura nelle scuole primarie per identificare eventuali disturbi nei bambini. Passati due anni di osservazione, gli studiosi hanno scoperto che circa il 21% dei bambini dimostra problemi di scrittura e difficoltà nel realizzare un testo. Inoltre circa il 10% dimostra una scrittura “disgrafica”.
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Gli studiosi che hanno condotto lo studio sulla scrittura dei bambini, hanno evidenziato un altro problema oltre all’utilizzo dello smartphone: il metodo di apprendimento seguito in classe. La scrittura è un’abilità che va appresa, ma non è chiaro quale sia il metodo più efficace per comprenderla.
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Al contrario, per la lettura, il metodo fono-sillabico è stato riconosciuto come il più efficace per tutti i bambini e il metodo globale è stato abbandonato. Tuttavia, per la scrittura non c’è ancora un dibattito educativo aperto. Gli studiosi hanno identificato tra tre-quattro stili di scrittura utilizzati per insegnare il corsivo a scuola, ma alcuni di questi potrebbero essere ormai ritenuti inutili.