Caro bollette, è più conveniente il mercato libero o quello tutelato? Ecco quali sono i dati di Arera secondo l’ultimo report realizzato.
Con la crisi, dovuta alla recente pandemia e all’attuale guerra tra Russia e Ucraina, i cittadini italiani e non solo sono stati costretti a vedersela con il caro bollette e sono sempre di più le famiglie alla ricerca di offerte convenienti sia per quanto riguarda l’energia elettrica che per il gas.
Le proposte sul mercato sono molte, ma è difficile riuscire ad individuare in questi tempi di crisi quale è la più conveniente, soprattutto a lungo termine. Secondo le statistiche, è emerso che nell’ultimo periodo sono sempre di più gli italiani che stanno optando per il passaggio al mercato libero, ma sarà davvero la scelta più conveniente?
La risposta ce la da Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che nell’ultimo report ha preso in considerazione 120 venditori scelti dai clienti domestici che hanno scelto questo regime di mercato, traendo però la conclusione che non sempre questa si rivela la scelta più conveniente. Andiamo a vedere tutti i dettagli.
Mercato libero e mercato tutelato, come sopravvivere al caro bollette
Dal report di Arera, è evidente come nella gran parte delle regioni e delle province italiane più della metà dei clienti domestici che non domestici, è uscito dal regime di tutela optando invece per un contratto di libero mercato, per entrambi sia per l’energia elettrica che per il gas.
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Dall’indagine emerge anche però, quanto questa scelta non si sia rivelata come la più conveniente dal punto di vista della spesa annua, poiché negli ultimi sei mesi dell’anno 2022 la quota di offerte più vantaggiose scelte dai clienti finali si sono ridotte sensibilmente.
Nello specifico, per quanto riguarda l’energia elettrica, nel 2022 per il cliente tipo domestico (con un consumo medio da 2.700 KWh e 3 kW di potenza) erano disponibili in media 350 offerte più convenienti della maggior tutela, di cui 261 erano a prezzo variabile e 89 a prezzo fisso.
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Per il gas invece, per il cliente domestico (con un consumo annuo di 1.400 metri cubi) erano disponibili 56 offerte più convenienti del servizio di tutela, tra cui 22 a prezzo variabile e 34 a costo fisso.