Quanto costano i figli? Una domanda che si pongono sempre più italiani alla ricerca di una famiglia. Ecco la stima delle spese in Italia.
Sono sempre di più gli italiani che alla ricerca di una famiglia si pongono la fatidica domanda: ma quanto costa un figlio? Una domanda che purtroppo non trova una facile risposta.
Perché riuscire a fare delle stime ad oggi, in Italia è davvero difficile. Esistono infatti molti fattori che possono intervenire nella statistica, come la città in cui si vive, i rincari del momento e le inflazioni.
Rimane però il fatto che scegliere di mettere al mondo un figlio è una scelta importante che va fatta in maniera consapevole, ma come fare allora per calcolare quanto graverà all’interno dell’economia della coppia? Andiamo a vedere qualche informazione.
Stima delle spese per mantenere un figlio in Italia
Sono sempre di più le famiglie che scelgono di non avere figli, oppure di averne uno, è la motivazione è proprio da ricercare nel fattore economico. Questo perché le spese per un figlio iniziano già prima della nascita, con visite ginecologiche e controlli.
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Alla nascita poi, ci saranno spese mediche, ma anche una grande quantità di abbigliamento e giochi, come anche le pappe. Mettiamoci poi anche la spesa di un asilo nido o baby sitter, nel caso in cui entrambi nella coppia lavorano.
Crescendo poi, si passa nella fase dell’età scolare, dove gradualmente aumenteranno le spese per libri, materiale scolastico e abbigliamento, che crescendo diventerà sempre meno sotto il nostro controllo (vedi la fase dell’adolescenza, in cui i ragazzi sono sempre più predisposti a vestirsi con capi firmati per sentirsi parte del gruppo).
Se poi, terminato il liceo, il ragazzo sceglierà di andare all’università, ci saranno ovviamente ulteriori costi per lo studio, che si aggiungeranno ad altre esigenze come sempre più spese personali (uscite con gli amici ecc..).
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Insomma, mantenere un figlio non è certo uno scherzo, e possiamo stimare che le cifre per crescerlo fino all’indipendenza economica sono piuttosto alte, anche se comunque rimane difficile fare una stima esatta delle spese.
Leggermente diverso però, è il discorso nel caso di un altro figlio, poiché potremmo riutilizzare alcune cose (come giochi, abbigliamento, carrozzine ecc) del primo figlio, ed evitare le spese eccessive dovute dall’inesperienze.