Vediamo le stime registrate sulle imprese che cercano laureati da inserire nel mondo del lavoro, ma è sempre più difficile
Sono tanti i ragazzi laureati in Italia, ma come sappiamo il nostro paese, non dà quelle giuste garanzie di dare un reddito fisso a tempo indeterminato per coloro che dopo anni di studi e sacrifici non riescono ad inserirsi. La colpa di chi è? Delle imprese che pagano poco e male o dei ragazzi che non hanno voglia di lavorare?
Fatto sta, che una grande massa di neo laureati, non ci pensa su due volte e va all’estero, dove la ricerca di laureati è sempre maggiore, non si deve “sudare” come in Italia e la qualità della vita è anche migliore. Triste, ma vero.
Imprese di lavoro cercano laureati
Secondo delle statistiche effettuate in Italia da Anpal ed Unioncamere la domanda di personale laureato ha superato le 780mila unità (782.720): il 47% di questi profili è risultato difficile da trovare, richiedendo un ricerca che può impegnare anche 4-5 mesi. E’ difficile, quindi ottenere lavoro da parte di chi ha il massimo livello di titolo di studi. Perché?
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I profili di laureati maggiormente richiesti, sono quelli in ambito economico e matematico. Senza dimenticare i profili informatici, digitali, fisici ed ingegneri. Ma purtroppo uno su due non si trova. Obiettivo delle imprese di lavoro era quello di stipulare il 15,1% del totale dei contratti rispetto allo scorso anno, in aumento dell’1,4% rispetto al 2021, appena dopo la pandemia.
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Il problema, secondo il presidente di Unioncamere Andrea Prete, potrebbe essere così spiegato: “Il mancato incontro tra domanda e offerta è una delle grandi strozzature del mercato del lavoro italiano, abbiamo lanciato nei mesi scorsi la piattaforma excelsiorienta, con l’obiettivo di aiutare gli studenti a conoscere e orientarsi meglio nel mondo del lavoro, in modo da scegliere il percorso di studi più adeguato alle proprie attitudini e alle esigenze delle imprese”.
Stilando una precisa classifica, i profili di laureati più difficili da trovare sono stati i laureati in indirizzo sanitario paramedico (65%), seguiti dai laureati in ingegneria elettronica e dell’informazione (61%), poi i laureati in scienze matematiche, fisiche e informatiche (60%).
Per quanto riguarda i diplomati, i più ricercati sono coloro del mondo del turismo, poi finanza e marketing (quasi 440mila), enogastronomia e ospitalità (226mila) e quello in meccanica, meccatronica, ed energia (153mila). A seguire, l’indirizzo socio-sanitario (125mila) e trasporti e logistica (108mila).