Alcuni dettagli sul bonus sicurezza, cos’è e come avere le agevolazioni fiscali previste dalla normativa in vigore
Il tema della sicurezza per appartamenti e villette è molto sentito dall’opinione pubblica. Le notizie di furti e rapine in casa fanno spesso scalpore e riempiono le pagine della cronaca locale. In effetti non mancano episodi e fatti di cronaca, anche se le statistiche non sono così allarmanti.
Comunque la necessità di mettere in sicurezza la propria abitazione è un sentimento diffuso e di conseguenza spinge molti a provvedere con antifurti e sistemi di allarme sempre più sofisticati e costosi. Questa esigenza investe anche piccoli imprenditori, professionisti, cooperative. Per favorire questi lavori di sicurezza già negli anni scorsi era stato proposto un bonus fiscale, confermato dal governo attuale.
Come funziona il bonus sicurezza, quali le procedure per ottenerlo
Il bonus sicurezza consiste in una detrazione del 50 per cento delle spese di installazioni di porte e finestre blindate, casseforti, antifurto, sistemi di videosorveglianza e allarmi fino a una somma complessiva di 96mila euro. Il rimborso avviene in 10 rate annuali di importi fisso e la domanda per l’agevolazione può essere presentata fino alla fine del prossimo anno.
I soggetti che possono presentare domanda sono:
- proprietari dell’immobile;
- i soci di cooperative;
- gli imprenditori individuali e familiari;
- i detentori di società semplice in nome collettivo o in accomodata semplice.
Il beneficio copre sia le spese per l’acquisto dei sistemi si sicurezza che quelle per la loro installazione. Gli interventi sugli immobili devono essere finalizzati costituire misure utili a impedire azioni illecite da parte di terzi in case, uffici, laboratori eccetera. Dalla detrazione sono esclusi i contratti fatti con istituti di vigilanza privata.
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Nel dettaglio tra i lavori detraibili ci sono tra gli altri l’apposizione di grate e cancellate a finestre e porte, l’installazione di sistemi di videosorveglianza, di antifurto, di vetrature antisfondamento, di saracinesche, di serrature, di lucchetti, di tapparelle in metallo con bloccaggio, di porte blindate, di casseforti a muro.
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Per avere il beneficio si deve conservare tutta la documentazione e pagare con bonifico. Nella causale va indicato il codice fiscale del beneficiario, la partita Iva dell’impresa che svolge i lavori, eccetera. Al momento della dichiarazione dei redditi si potrà richiedere la detrazione mentre non è possibile avere lo sconto in fattura.