Affrontare il mese di dicembre con un bonus caro prezzi, una buona notizia in arrivo per alcuni lavoratori
La stagione dei bonus sta volgendo al termine, almeno a sentire le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’orientamento del nuovo governo è ricercare strumenti alternativi che pesino meno per le casse dello Stato. Ma la situazione per molte categorie di cittadini resta difficile. Le cause sono gli aumenti dell’inflazione e l’arrivo della stagione fredda con il conseguente incremento nel consumo dei combustibili da riscaldamento (gas, gasolio, legna, pellet, eccetera).
Inoltre diverse categorie di lavoratori sono ancora in attesa dei bonus da 200 euro e di quello da 150 euro, in particolare molti iscritti alla gestione separata dell’Inps, come i collaboratori coordinati e continuativi e i lavoratori autonomi. Tuttava l’esigenza di andare incontro alle difficoltà derivanti dalla congiuntura economica è sentita anche nel mondo dell’imprenditoria privata.
Quali lavoratori avranno un bonus caro prezzi per il prossimo mese
La decisione di favorire i propri dipendenti nell’attuale situazione è stata presa da Intesa Sanpaolo. L’azienda nella mensilità del mese di dicembre, provvederà ad erogare in busta paga un bonus una tantum di 500 euro. La misura, richiesta dalle organizzazioni sindacali in occasione delle trattative su smart working, flessibilità di orario e settimana corta, è stata annunciata dallo stesso gruppo bancario. Ad essere coinvolti circa 70mila dipendenti in tutta Italia, con esclusione della dirigenza.
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L’erogazione avrà un importo complessivo di circa 37 milioni di euro e si aggiunge ad analoghe misure straordinarie. La somma erogata viene inserita nel limite dei fringe benefit innalzato dal Decreto Legge approvato il 18 novembre 2022. I dipendenti dell’azienda potranno così presentare l’autocertificazione delle spese sostenute per le utenze domestiche (energia elettrica, gas, telefono, eccetera) nel corso dell’anno 2022 entro le soglie previste del conguaglio fiscale.
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Già nel mese di luglio i dipendenti del gruppo Intesa Sanpaolo avevano ususfruito di un bonus di 500 euro per i risulati positivi conseguiti dall’azienda, a titolo di attribuzione spontanea (liberalità). Queste misure di sostegno straordinario di certo hanno contribuito alle spese dei dipendenti in una fase difficile anche per il comparto bancario. E fanno parte di una serie di iniziative analoghe prese negli ultimi tempi dal gruppo.