È stata di recente approvata la cosiddetta “Direttiva Omnibus”, ovvero un nuovo Codice di consumo che regola i rapporti tra consumatori e venditori. Vediamo insieme cosa cambia negli acquisti online e durante i periodi dei saldi.
Sono già operative nuove regolamentazioni che tutelano i diritti dei consumatori. Il codice in questione è stato chiamato “Direttiva Omnibus” ed è il frutto del lavoro del Consiglio dei Ministri in collaborazione con il dipartimento europeo. Grazie ad essa, verranno cambiate le normative riguardo due aspetti fondamentali nel caso di compere: gli acquisti online ed il periodo dei saldi.
Ma in cosa consiste tutto ciò? Cosa cambierà a partire già da questi giorni? Immergiamoci insieme nel nuovo Codice scoprendo le innovazioni che ha portato sul mercato.
Direttiva Omnibus: cosa cambia negli acquisti online e nei saldi
Il primo mutamento che verrà eseguito riguarda il periodo dei saldi: qualora un negozio di qualsiasi tipologia, decida di applicare una scontistica dovrà per legge esporre sia il prezzo intero del prodotto sia quello scontato. In questo modo il cliente avrà l’opportunità di capire effettivamente se c’è un risparmio o meno. Per quanto riguarda invece gli acquisti online c’è una particolare modifica: il gestore del portale web avrà l’obbligo di garantire che le recensioni inviate dai consumatori dovranno esserci soltanto se il prodotto è stato effettivamente usato. In questa maniera si rimuoveranno le ipotesi di accordi a pagamento tra gestore del sito web ed inserzionisti.
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Ma non finiscono quindi le maggiori tutele nei confronti dei consumatori. Un altro cambiamento apportato riguarda il diritto di recesso, ovvero la possibilità di rimandare indietro il prodotto qualora non corrispondesse alle descrizioni riportate sul sito oppure in caso di difetti di fabbrica. Questo diritto ora è stato allungato fino a 30 giorni.
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Adolfo Urso, Ministro del Made in Italy e delle Imprese, ha così commentato tale variazione di regolamento: “L’attuazione di questa direttiva europea garantisce una maggiore tutela per i consumatori e una omogeneità sanzionatoria all’interno della Ue. Inoltre grazie al suo recepimento abbiamo potuto chiudere una procedura di infrazione”.