Gli affitti sono tra le voci di spesa più onerose che sottraggono risorse dallo stipendio. Per i giovani under 31 un bonus 2023
Le abitudini degli italiani in quanto casa sono molto cambiate nel tempo. Dagli anni Sessanta del Novecento, e senza dubbio per tutti gli anni Ottanta e parte dei Novanta, il mattone era considerato l’investimento migliore. Dunque anche la classe medio bassa è riuscita ad ottenere una casa di proprietà, e talvolta anche due, la cosiddetta casa per le vacanze, specie se essa corrispondeva alla residenza della famiglia di origine. Oggi il quadro è completamente mutato. E gli affitti prendono la meglio sull’acquisto.
La proprietà, a causa anche delle tassazioni sempre più alte sulle case no si residenza, è diventata un lusso per pochi. Specialmente da quando anche solo accendere un mutuo è diventato proibitivo, se non si ha alle spalle un garante che sottoscriva l’impegno economico con le banche. Dunque si rna agli affitti, non solo per gli studenti, ma anche per i lavoratori con famiglia. E chi vuole iniziare a chiedere affitti in giovane età, può usufruire di un bonus pubblico.
Bonus affitti, chi può richiederlo
Il cosiddetto bonus affitti non è altro che un’agevolazione sulla spesa annuale sostenuta per la quota di locazione. Essa è erogata sotto forma di detrazione fiscale per un massimo contributo di 2mila euro nei primi quattro anni del contratto di affitto. Ed è riservata ai giovani che abbiano un’età inferiore a 31 anni, i cosiddetti under 31. I requisiti aggiuntivi per richiedere ed ottenere il bonus affitti sono:
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- Età tra i 20 ed i 31 anni;
- Reddito non superiore a 15.493,71 euro;
- La proprietà per la quale viene stipulato il contratto di affitto, o una porzione di essa, deve essere adibita a residenza principale;
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Il bonus affitti è una detrazione fiscale nella misura di 991,60 euro per i primi quattro anni di durata contrattuale. Le regole consentono un importo anche maggiore, corrispondente al 20% del valore, ma in ogni caso non deve superare i 2mila euro. Per richiedere il bonus si deve inserire la richiesta di detrazione nella dichiarazone dei redditi che di conseguenza verrà contggiata come credito d’imposta.