Sciopero insegnanti e Ata, lo stop per questa settimana sarà di ben due giorni, il 24 e il 25 febbraio. Ecco le conseguenze sulle lezioni.
Agitazione a scuola per questa settimana, in cui saranno ben due i giorni in cui le lezioni verranno sconvolte.
Questo perché la C.S.L.E. (Confederazione Sindacale Lavoratori Europei) ha indetto uno sciopero per le giornate di venerdì 24 e sabato 25 febbraio che porterà all’interruzione delle attività scolastiche in questi due giorni sia per il personale docente che Ata a tempo indeterminato e determinato di ogni ordine e grado, oltre al personale in servizio nelle scuole comunali.
Una decisione che potrebbe creare non pochi problemi all’interno dell’ambiente scolastico pubblico e privato di tutta Italia. Ma andiamo a vedere nel dettaglio il perché di questo sciopero.
Come abbiamo detto, lo sciopero è stato indetto dalla C.S.L.E, Confederazione Sindacale Lavoratori Europei, e lo scopo è avanzare al Governo istanze come la richiesta di buoni pasto per il personale, l’inserimento fisso di uno psicologo in ogni contesto scolastico e l’idea di considerare il lavoro svolto da tutto il personale della scuola come usurante.
Leggi anche: Calendario scolastico, tutti i ponti e i giorni di vacanza in arrivo
Ma quali saranno i disagi e le conseguenze di questo sciopero? In realtà, trattandosi di uno sciopero indetto da una sola sigla sindacale, è probabile che non ci saranno particolari conseguenze sulla regolarità delle lezioni scolastiche e le eventuali assenze di personale saranno rapidamente sostituite.
E’ bene poi ricordare, che esistono delle leggi che regolano la gestione degli scioperi e nello specifico la Legge 146/90, che prevede l’obbligo del dirigente scolastico in caso di sciopero a organizzare un gruppo di lavoratori tra quelli che non hanno aderito per garantire le prestazioni indispensabili, anche se questo non è previsto per gli insegnanti, ma solo per quanto riguarda il personale Ata.
I docenti infatti, non hanno l’obbligo di comunicare in anticipo la loro assenza, e chi non ha aderito non può essere chiamato a lavorare per un numero di ore maggiore ma dovrà garantire solo le ore di lavoro già previste.
Leggi anche: Scuola, vacanze di Carnevale: come funzionano per i supplenti
Chi ha il giorno libero invece, non è obbligato a dire se sciopera o meno, non perde la retribuzione e non può essere chiamato come sostituzione.
L'azienda Nestlé cerca personale per la copertura di posti di lavoro in tutto il territorio…
È successo in Sicila. Durante un'assemblea scolastica autorizzata per parlare della legalizzazione della cannabis, la…
Quali sono le novità per poter partecipare alle nuove procedure di reclutamento dei docenti previste…
Iper, La Grande I, è una catena di supermercati presenti in Italia soprattutto al Nord.…
La Tim apre a nuove offerte telefoniche verso i propri clienti, con prezzi e promozioni…
ATM offre lavoro per addetti controllo e assistenza passeggeri. Ecco come candidarsi e le informazioni…