La nuova veste dei buoni spesa, le novità per il 2023

In arrivo alcuni cambiamenti per i buoni spesa 2023, ecco la nuova versione del sostegno per le famiglie in difficoltà

Carta risparmio spesa
Buoni spesa (Foto Adobe – larciere.it)

I contributi dei Comuni per sostenere le famiglie in difficoltà economica nell’acquisto di beni alimentari farmaci e altri prodotti di prima necessità, sono stati introdotti nel 2020 durante l’emergenza Covid con il decreto Ristori ter e rinnovati con alcune modifiche con il dercreto Aiuti bis, venendo erogati fino alla fine dello scorso anno.

Con il nuovo anno la Legge di Bilancio 2023 ha apportato altre innovazioni interrempendo l’emissione dei buoni nella precedente forma. Il nuovo supporto per sostenere i nuclei familiari più esposti ad acquistare beni di prima necessità, ha cambiato forma diventando una Carta risparmio spesa o social card per la quale sono stati stanziati circa 500 milioni di euro.

I dettagli dei  buoni spesa aggiornati per il 2023

Carta risparmio spesa
Buoni spesa (Foto Adobe – larciere.it)

La nuova misura è indirizzata ai nuclei familiari in difficoltà con meno di 15mila euro di valore Isee. La gestione e la distrubuzione dei fondi è ancora affidata ai Comuni, anche se al momento non sono ancora disponibili i decreti attuativi con le modalità operative. Oltre alla soglia Isee, altri parametri sono definiti per ottenere l’aiuto e in particolare:

  • l’età dei possibili beneficiari;
  • l’eventuale titolarità di altri trattamenti e/o sussidi;
  • la presenza di redditi e altri elementi indirizzati ad escludere lo stato di bisogno.

Sarà il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ad emanare un provvedimento con tutti i dettagli dei requisiti che determineranno la platea degli aventi diritto. La normativa è attesa entro la fine del mese di febbraio, cioè 60 giorni dalla pubblicazione della legge di bilancio 2023, termine ordinatorio e non perentorio.

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Il sostegno potrà comunque essere speso presso supermercati e ipermercati che aderiranno all’iniziativa, mentre la carta si otterrà  attraverso l’uso di uno specifico sistema abilitante a tutt’oggi da delineare (una piattaforma, una carta materiale o digitale). Anche per queste procedure tecniche bisognerà attendere i decreti attuativi del ministero. Da definire anche gli importi spettanti e l’elenco dei beni che si potranno comperare negli esercizi commerciali.

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Dunque si attendono decreto attuativo e istruzioni procedurali per poter ripertire con questo sostegno molto atteso dalle sempre più numerose famiglie in difficoltà economica per la grave crisi economica italina e internazionale.