Carta Cultura, 100 euro per comprare libri e prodotti digitali

La Carta della Cultura deve essere ancora attivata, nonostante sia in programma dal 2020. Il Garante della privacy ha dato l’ok il 24 gennaio

Da un po’ di anni a questa parte per i giovani che compiono la maggiore età ci sono dei vantaggi erogati dallo Stato. In primis la 18App, ed ora arriva la Carta Cultura, destinata ai giovani per l’acquisto di libri, servizi o prodotti digitali. Dunque con questa carta, che può essere erogata una sola volta a famiglia, si possono acquistare libri, anche in formato digitale, ed altri servizi. La carta cultura è dedicata alle famiglie con un ISEE basso, al di sotto dei 15mila euro. Chi rientra nei requisiti ed ottiene la carta, avrà diritto 100 euro da spendere per tali acquisti.

Verrà cnferito un codice ISBN, per i libri anche digitali, che l’esercente scaricherà dalla carta ad ogni acquisto. La misura è in piedi dal 2020, ma solo il 24 gennaio 2023 il Garante per la privacy ha dato l’ok sbloccando la sua realizzazione.

Carta cultura, come fare la domanda

È necessario precisare che la carta cultura è cosa ben distinta dalla 18 App. quest’ultima è una carta da richiedere tramite l’applicazione, che consente a tutti i neo maggiorenni di acquisire 500 euro a testa, a prescindere dall’ISEE, per l’acquisto di libri, corsi di lingue, teatro, cinema, spettacoli dal vivo ed altro. Tra un po’ di tempo la 18App non ci sarà più, e verrà sostituita dalle due soluzioni Carta Cultura e Carta merito.

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La carta cultura, consisterà in 500 euro da utilizzare in libri, anche in formato elettronico, ed anche servizi, per le famiglie con ISEE al di sotto dei 35mila euro. La carta del merito invece, è destinata a coloro che hanno conseguito la maturità con il massimo dei voti. Anche essa è di 500 euro. Le due carte sono cumulabili.

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Per richiedere i 100 euro della Carta cultura per le famiglie svantaggiate, si dovrà fare domanda ed entrare in una graduatoria fino all’esaurimento scorte di un milione di euro. La graduatoria procede in base all’ISEE, dal più basso al più alto, e con questo criterio vengono disposte le assegnazioni.