Tariffe telefoniche in aumento per l’inflazione: scattano i rincari

Tariffe telefoniche in aumento per l’inflazione: scattano i rincari delle compagnie. Sia su reti mobili che su rete fissa. I dettagli.

Nel 2022 la parola che abbiamo sentito più spesso al telegiornale è stata, senza dubbio, inflazione. Ma cosa significa? Letteralmente indica il livello dell’aumento dei prezzi. Utenze, spesa alimentare, carburante. Questi solo alcuni dei settori che sono stati messi in ginocchio.

Un anno segnato dall’inizio del conflitto bellico che ha portato un grandissimo scombussolamento in un sistema economico – finanziario già molto fragile. Abbiamo assistito, dunque, ad un caro prezzo sulla benzina, sulle bollette ed oggi sono previsti rincari anche sulle tariffe telefoniche.

Tariffe telefoniche, forte aumento a causa dell’inflazione. Ecco a cosa andranno incontro gli utenti

Cosa significa? Significa che l’inflazione è andata a colpire anche le compagnie telefoniche e che le nostre tariffe subiranno un rincaro. Non solo riguarderanno la rete mobile, ma anche quella fissa. Questa tendenza accompagnerà non solo il 2023, ma anche tutto il 2024. Vediamo quali sono quelle più colpite.

Iniziamo subito con la Tim e la Wind Tre: entrambe hanno comunicato ai loro clienti di un rincaro sulle offerte mensili ricaricabili. L’aumento previsto è stato di circa 2 euro, ma non si esclude che possa aumentare ancora. L’incremento non potrà complessivamente superare il 10% – ecco quanto comunicato dalla Tim.

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Per quanto riguarda, invece, i clienti che sono abbonati alla compagnia telefonica Wind Tre, questi hanno già ricevuto comunicazione di un aumento di 1 euro sulla loro fattura. Per i possessori di partita IVA è previsto un rincaro di 2 euro in bolletta. Stesso discorso anche per gli utenti nuovi.

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I nuovi clienti, invece, alla sottoscrizione del contratto si troveranno una clausola in cui è stato comunicato che bisognerà prendere atto del fatto che i rincari potranno riguardare anche tutto il 2024. Stesso discorso anche per Fastweb che da novembre ’22 il costo potrà aumenterà di un importo incluso tra 0,05 e 3 euro al mese.