Anche epr il 2023 verrà rinnovato il bonus asilo nido. Molte le discriminanti per stabilire importo e tipologia di prestazione, che può sostenere anche la domiciliare
Dal primo gennaio 2016 è stato messo a disposizione dei cittadini con figli piccoli il bonus asilo nido, per sostenere le famiglie, principalmente quelle con entrambi i genitori che lavorano, a sostenere le rette per il nido. L’asilo nido fa parte del percorso scolastico, ma non quello obbligatorio. Dunque gli istituti pubblici sono presenti, ma non hanno l’obbligo di garantire la disponibilità a tutti i bambini. L’accettazione o meno di un bambino viene decisa in base ad una graduatoria, stilata a partire da determinati parametri, tra cui il reddito della famiglia e la condizione del bambino.
Il bonus asilo nido, quando è stato introdotto, prevedeva un contributo massimo per bambino di mille euro l’anno. Mentre dal 2019 questo importo è stato triplicato, ed ora è arrivato a 3mila euro. Questo rimborso è valido per le spese delle scuole sa pubbliche che private, ed anche per il nido domiciliare, nel caso in cui vi sia l’impossibilità per il bambino di frequentare un istituto, data la patologia di cui soffre. Nel caso in cui il bonus assegnato sia di misura superiore alle spese che il genitore richiedente ha sostenuto, la parte eccdente andrà restituita.
Bonus nido, quanto spetta nel 2023
Con il 2019 l’importo massimo del bonus nido è triplicato, anche grazie all’introduzione dell’ISEE minorenne, riferito al minore per cui è richiesta la prestazione. Il bonus si può richiedere anche per adozioni ed affidamenti. La domanda deve essere fatta dal genitore che sostiene le spese per la retta del bambino. Deve essere presentata online presso il portale INPS. In alternativa, ci si può rivolgere ad un CAF o ad un patronato. Gli importi variano in base all’ISEE minorenni:
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- fino a 25mila euro di ISEE si possono ottenere 3mila euro, erogate in 11 mensilità;
- fino a 40mila euro di ISEE il budget è di 2.500 euro;
- se l’ISEE minori supera i 40mila euro si avrà diritto ad un rimborso massimo di 1.500 euro. Stesso discorso se si presenta la domanda senza allegare l’ISEE minorenni.