Facciamo il punto sulla situazione lavorativa in Italia andando ad analizzare i dati Istat di Novembre 2022 sulla disoccupazione e sull’occupazione professionale.
Che non sia un bel momento economicamente e professionalmente parlando, non dobbiamo dirvelo noi. La guerra in Ucraina, l’inflazione, il caro benzina ed il caro bollette stanno mettendo a dura prova tantissime famiglie italiane. Ad avvalorare questi tesi poi ci sono gli ultimissimi dati Istat di Novembre 2022 che riguardano la situazione occupazione e disoccupazione sul suolo nostrano.
Il tasso di occupazione in questo mese è sceso di 0,1 punti rispetto al mese precedente passando al 60,3%. Il tasso di disoccupazione invece resta stabile al 7,8% e circa sul 30% si attesta il numero degli inattivi, favoriti sicuramente dal Reddito di Cittadinanza. Entriamo però nel merito dell’argomento ed analizziamo più in profondità il report Istat.
Occupazione e disoccupazione in Italia: i dati di Novembre 2022
L’occupazione sale quasi solamente nella fascia giovanile (15-24 anni). Essa registra infatti un +1,1% con 12000 occupati in più rispetto al mese di Ottobre 2022. Scende inoltre vistosamente il numero di occupati con un contratto a tempo indeterminato (-0,6%) mentre aumenta vertiginosamente (+2%) la cifra di occupati con contratti precari (stage, tirocini, tempo determinato, contratto a progetto). A sua volta scende il numero di autonomi (-0,7%) vista la profonda pressione fiscale che attanaglia coloro che possiede Partita Iva.
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Ancora, stando ai dati ISTAT di novembre 2022 il tasso di inattività aumenta al 34,5% rispetto a ottobre (+0,1 punti). L’aumento del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,4%, pari a +49.000 unità) coinvolge uomini, donne e chi ha almeno 35 anni. Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-0,8%, pari a -16.000 unità rispetto a ottobre) per entrambi i generi e tra i minori di 35 anni. Rispetto a novembre 2021, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-13,2%, pari a -298.000 unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,0%, pari a -125.000).
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Infine vi lasciamo di seguito il REPORT COMPLETO DEI DATI ISTAT in modo che possiate leggerlo autonomamente e ricercare le informazioni che vi interessano di più.