Addio al bonus 3000 euro: Giorgia Meloni lo rimuove

Il bonus da 3000 euro per i fringe benefits è in scadenza e Giorgia Meloni ha già annunciato di non volerlo prorogare. Ecco cosa dovrebbe accadere nei prossimi giorni.

Partiamo dal principio: cosa sono i fringe benefits? Si tratta di elementi aggiuntivi del salario vero e proprio del lavoratore. Vengono erogati in forme diverse rispetto alle somme di denaro e per lo più riguardando benefici che vanno a migliorare il tenore di vita del mestierante. Solitamente rientrano in tali categorie:

• Assicurazioni varie
• Buoni pasto
• Buoni benzina
• Buoni per l’alloggio
• Concessione di prestiti
• Stock options (acquisto di azioni)

Dal 10 Agosto 2023 questi fringe benefits erano stati estesi fino a 600 euro per lavoratori dipendenti mentre attraverso il governo Draghi avevano toccato quota 3000 euro (in risposta al caro bollette ed al caro benzina). Ora però il nuovo governo targato Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni sta per rimuovere il suddetto incentivo.

Addio al bonus 3000 euro: Giorgia Meloni lo rimuove

Il bonus in questione non è stato prorogato per il 2023 e dunque avrete tempo fino al 12 Gennaio per richiedere i vostri fringe benefits. Oltre tale data, infatti, i costi sostenuti dall’azienda non sono più deducibili né attribuibili all’anno precedente. Fate attenzione però, questo incentivo non scomparirà del tutto!

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Difatti tornerà alla sua cifra ordinaria che staziona sui 258,23 euro e in questa somma non rientreranno i rimborsi dei costi sostenuti per pagare le utenze di casa. Puf! Come per magia poi, sparirà anche il bonus 200 euro per la benzina mirato per i lavoratori. È una notizia veramente pessima soprattutto in un momento dove il carburante in questione non sembra avere flessioni verso il basso ma solo incrementi.

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Una notizia buona tra le tante però esiste: il Governo Meloni ha deciso di tagliare l’aliquota sui premi di produttività fino ai 3 mila euro, facendola passare dal 10% al 5% per tutti i lavoratori con redditi annui inferiori agli 80 mila euro. La coperta italiana è troppo corta: coprendo un lato, se ne scopre un altro. L’unica operazione possibile per risollevare la situazione è quella di cambiare coperta ed acquistare una più lunga.