Ecco una buona notizia per alcuni stipendi, cresceranno a gennaio, a chi spetta la novità in busta paga
Il primo mese dell’anno regalerà delle belle sorprese in busta paga per i lavoratori dipendenti, la cui occupazione è regolamentata da contratto collettivo nazionale. In una fase economica come questa caratterizzata da difficoltà e rincari, ottenere degli entrioti in più nello stipendio non è cosa da trascurare.
A gennaio ci saranno delle buone notizie per i dipendenti, non si tratta di auemnti di notevoli dimensioni, ma segnano una crescita in un momento particolarmente duro. Non si parla di veri e propri bonus, in quanto le novità hanno al contrario a che fare con gli accordi contrattuali e l’importo dei contributi versati, di conseguenza sono strutturali e non una tantum.
Gli incrementi sono dovuti da un lato al calendario e dall’altro alla manovra di taglio del cuneo fiscale. Il primo gennaio infatti è caduto quest’anno di domenica, quindi in base alla normativa vigente, risulta festività non goduta che verrà riconosciuta in busta paga come un’ulteriore retribuzione corrispondente alla paga giornaliera. Per i contratti con stipendio fisso si parla di 1/26 della retribuzione mensile, mentre per quelli con stipendio su base orario il calcolo va eseguito sull’orario settimanale, di cui se ne riconosce 1/6.
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Il taglio del cuneo fiscale del 2% è stato, invece, confermato dall’attuale governo come esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori per i redditi annui lordi pari a 35mila euro, considerando anche la tredicesima mensilità. La misura diventa del 3% per i redditi annui lordi pari a 25mila euro, anche in questo caso con la tredicesima. La parte dei contributi non versata dai lavoratori sarà integrata dallo Stato.
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Il risparmio in busta paga quindi varia a seconda dello stipendio percepito dal dipendente. Per fare degli esempi gli aumenti ottenuti in busta paga saranno pari a circa 1o euro con stipendi mensili lordi di 1000 euro, 15 euro per chi possiede uno stipendio di 1500 euro, 19 euro per uno stipendio da 1900 euro. Per concludere per gli stipendi lordi fino ai 35mila euro, la busta paga non si modificherà, mentre gli stipendi più bassi godranno di una piccola aggiunta.
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