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Bonus mobili, scende il tetto di spesa per il 2023

Chi ha già in corso il bonus mobili si dovrebbe affrettare a spenderlo entro il termine del 2022. Dal 2023 cala il tetto massimo di spesa

Lavatrice (Foto Pixabay – www.larciere.it)

Chi ha fatto la ristrutturazione della casa di recente, sa che oltre alla possibilità del Superbonus per il condominio, dell’ecobonus per l’efficientamento energetico conseguente ai lavori, può usufruire anche del bonus mobili. Si tratta di una detrazione fiscale del 50%, rimborsabile in 10 anni, sulla spesa per mobili ed elettrodomestici. L’importante è che la data di acquisto dei mobili sia posteriore a quella dell’inizipo dei lavori. Difatti il bonus mobili non è un beneficio indipendente. È legato a stretto nodo con la ristrutturazione dell’appartamento. In assenza di essa non si può richiedere.

Oltre che per l’acquisto dei mobili, il bonus che consente la detrazione del 50% è previsto anche per:

  • forni di classe non inferiore alla A;
  • lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie di classe non inferiore alle E;
  • frigoriferi, congelatori e altre apparecchiature dotate di etichetta energetica di classe non inferiore alla F.

Bonus bobili 2023, il nuovo tetto di spesa

Bonus (Foto Pixabay – www.larciere.it)

Fino al 2022, chi otteneva il bonus mobili grazie alla ristrutturazione dell’appartamento, poteva usufruire della detrazione fiscale del 50% fino a 10mila euro di spesa. Ciò significava che ne avrebbe ricevuti indietro, sotto forma di detrazione fiscale nell’arco di 5 anni, 5mila euro. Questo tetto è valido solo fino al 31 dicembre 2022. Allo scattare del primo gennaio 2023, il limite massimo per la spesa del bonus mobili cala a 8mila euro. Dunque il risarcimento maqggiore possibile è di 4mila euro. Cifra che scenderà ulteriormente nel 2024, quando raggiungerà i 5mila euro, dunque un rimborso di 2.500 euro.

Leggi anche: Bonus elettrodomestici, cosa succede nel 2023

Di conseguenza, chi ha già attivato il bonus mobili, ha ancora pochi giorni di tempo per esaurire i 10mila euro stabiliti per il 2022. Se attende troppo, e scatta il 2023, la spesa massima possibile per avere il rimborso scende a 8mila euro.

Leggi anche: Concorso dirigenti scolastici 2023: c’è un errore nel decreto

Non cambia invece la dipendenza dai lavori di ristrutturazione. Per ottenere il bonus mobili l’acquisto degli elettrodomestici o dei mobili deve essere posteriore alla data d’inizio lavori, ed è importante che i lavori di ristrutturazione siano volti al miglioramento del patrimonio edilizio, dunque devono essere di riqualificazione.

Giuliana N

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