I bonus per la famiglia vengono riconfermati anche per il 2023, con delle novità importanti. Ecco un elenco di chi può fare le domande
Le famiglie italiane versano sempre più in uno stato di disagio economico. A confermarlo sono le statistiche, che negli ultimi tre anni hanno assistito ad un aumento vertiginoso dello stato di povertà assoluta. Le persone principalmente colpite sono quelle con lavori precari, piccoli artigiani che hanno perso il lavoro, ed i lavoratori senza tutele, su tutti quelli privi di contratto che per questo motivo non hanno potuto avere accesso ad aiuti quali la disoccupazione. La povertà assoluta è l’incapacità di provvedere ai mezzi di sussistenza minimi per sé e per la propria famiglia. Si distingue dalla povertà relativa.
Quest’ultima è stabilita come uno stile di vita al di sotto della media nazionale. Per queste persone, ed anche per altre famiglie, sono previsti diversi bonus, che verranno riconfermati nel 2023. Con delle novità importanti, specialmente per coloro che rasentano l’indigenza.
Viene riconfermato anche per il 2023 l’assegno unico, il bonus per le famiglie con figli, che dà una quota mensile per sostenere le spese per i figli a carico. L’importo varia a seconda del reddito e della composizione del mucleo familiare. A differenza di quanto stabilito inizialmente, la domanda non deve essere fatta anno per anno. Chi ha già l’assegno unico, non dovrà fare nuova richiesta per il 2023. L’unico onere sarà di inserire l’ISEE in corso di validità sul portale INPS entro il 28 febbraio 2023.
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Per le persone che versano in condizione di disagio economico, è prevista la Carta Acquisti, da non confondere con la Carta Famiglia, che non esiste più. Si tratta di un bonus di 40 euro al mese dispensato bimestralmente per fare la spesa. Con questa carta si può fare la spesa presso i punti vendita autorizzati e pagare le utenze di luce e gas presso la Posta.
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E per finire arriva il reddito alimentare. Una misura contro lo spreco alimentare, che darà la possibilità alle famiglie indigenti di richiedere pacchi alimentari, che saranno ritirati presso i punti vendita. In caso di cittadini non autosufficienti, è prevista la consegna a domicilio.
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