Carta del Merito: 1000 euro a chi avrà 100 alla maturità

Nel nuovo emendamento sulla Legge di Bilancio si parla di Carta del Merito: si tratta di un bonus che attribuisce 1000 euro agli studenti che otterranno un voto pari a 100 all’esame di maturità.

Dopo le polemiche scaturite dalla possibile rimozione di 18app, ci potrebbe essere uno spiraglio di luce per famiglie e studenti. La nuova legge di bilancio del governo targato Fratelli d’Italia e presieduto dalla premier Giorgia Meloni apporterà diversi cambiamenti anche nell’ambito scolastico. Nonostante ciò manca ancora una decisa mediazione ed un completo accordo tra maggioranza ed opposizione.

Uno dei pochi tratti in comune che mette d’accordo le due fazioni risulta quello della Carta del Merito: si tratta di un bonus che approvvigionerà gli studenti che supereranno l’esame di maturità con un voto pari al 100. In tal caso verrà erogato un pagamento che si attesta intorno ai 500 euro. Vediamo però più nello specifico come sarà strutturata tale manovra.

Carta del Merito: ecco chi potrà richiedere il bonus

A partire dal prossimo Gennaio 2023, i ragazzi e le famiglie che attestano un Isee inferiore ai 35mila euro potranno richiedere un bonus pari a 500 euro. Diciamo che tutto ciò ha la stessa funzionalità di 18app ma sarà indirizzato solamente alle famiglie meno abbienti. In aggiunta, chi uscirà con un voto pari a 100 dalla maturità potrà richiedere un altro bonus allo Stato dello stesso valore. In conclusione, coloro che si diplomeranno con 100 potranno ottenere un pagamento di circa 1000 euro dal governo.

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Per questa misura sono stati stanziati circa 190 milioni di euro, ovvero “esattamente quelli effettivamente utilizzati per 18App”, incalza Giorgia Meloni. Sarà dunque un incitamento in più per i ragazzi a studiare ed a far il meglio possibile durante il loro percorso scolastico.

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Le riforme per quanto riguarda il mondo scuola però non finiscono qui: sarà introdotta infatti la nuova figura del docente tutor, verrà istituita una nuova legge sull’utilizzo dei telefoni nelle aule e verranno sbloccati altri posti di lavoro per quanto riguarda l’ambito docenti. Giorgia Meloni dunque vuole dimostrare quanto tenga a cuore l’argomento scuola. Bisognerà però attendere i fatti effettivi.