Ci saranno dei cambiamenti per quanto riguarda l’Assegno Unico per l’anno nuovo? Andiamo a vedere chi potrà ottenerlo chi potrà ottenerlo?
Con l’entrata del nuovo anno, fra una decina di giorni, sono previsti dei cambiamenti nell’ambito economico per quanto riguarda i cittadini italiani, maggiormente in difficoltà. Purtroppo la guerra tra Ucraina e Russia, ha portato e porta ancora grandi disagi dal punto di vista economico e servono ulteriori novità per affrontare i problemi.
Soprattutto a soffrire di questi problemi, sono i nuclei familiari con i figli a carico, con redditi bassi e chi percepisce il reddito di cittadinanza, difficilmente arriva a fine mese con qualche risparmio. Tutto va a finire per il pagamento di fatture e bollette per l’energia. Però, ci potrebbero essere cambiamenti per l’assegno unico.
Con l’introduzione di questa riforma per l’assegno unico, si preannunciano importanti novità come un aumento degli importi del 50% per ciascun figlio con meno di un anno, ma non solo. Questo aumento di importi vale anche per i nuclei familiari con tre o più figli, per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni.
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Questo nuovo emendamento potrà valere però condizione però che l’Isee familiare sia inferiore ai 40mila euro. Inoltre l’assegno sarò maggiore per i genitori con tutti i genitori con figli disabili fino ai 21 anni e non solo ai minorenni a carico. L’importo medio mensile è pari a 233 euro per richiedente e a 145 euro per figlio.
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Questo potenziamento, porterà importanti aiuti, per nuclei familiari maggiormente messi in difficoltà da questa inflazione. Il sito ufficiale dell‘INPS ha evidenziato utili informazioni riguardo questo potenziamento per l’assegno unico del 2023.
Inoltre verrà resta ufficiale e anche l’applicazione dell’incremento di 120 euro al mese della maggiorazione prevista nel caso di nuclei con almeno un figlio a carico con disabilità, con ISEE non superiore a 25.000 euro e che hanno effettivamente percepito nel 2021 l’assegno per il nucleo familiare.
Ma non solo: si prevede anche stabilmente che dall’anno 2023, per ciascun figlio con disabilità maggiorenne fino al compimento del ventunesimo anno di età sia prevista una maggiorazione pari a 80 euro mensili.
La domanda dell’assegno unico familiare vale per tutti i nuclei familiari indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori (lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, pensionati, non occupati, disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza).
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