Il ministro Giuseppe Valditara sta dando il via a nuove riforme che coinvolgeranno e miglioreranno la situazione scolastica: tra queste c’è l’introduzione del docente tutor. Scopriamo insieme di cosa si occuperà questa figura.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito con a capo Giuseppe Valditara sta avviando una vera e propria rivoluzione nel mondo scuola. Tra le varie riforme che vuole attuare, quella su cui ci concentriamo oggi è quella del tutor docente. Chi è? Qual è la sua attività all’interno della classe? Secondo le parole del ministro “Questo docente dovrà svolgere un ruolo di cooperazione con gli altri docenti della classe, si dovrà fare carico dei ragazzi. Sarà formato e magari pagato anche di più”.
Questa nuova professione avrà un contatto maggiore con gli alunni in modo da comprenderli a fondo e capirne hobby e passioni. In questo modo si potrà tirare fuori tutto il meglio dei ragazzi trasformando le loro potenzialità in veri e propri talenti.
Docente tutor, quando entrerà in attività
In questi giorni prima delle festività di Natale, il ministro Valditara invierà una email firmata a tutti i genitori degli alunni delle scuole medie. In tale missiva saranno racchiuse informazioni utili per capire quali sono i profili professionali maggiormente richiesti dalle regioni italiane. Si tratta di un ottimo spunto per far comprendere a madri e padri in quale rotta il mondo del lavoro sta virando.
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Ma quando verrà introdotta effettivamente questa nuova professione? Ancora non si sa in quanto tale riforma è inserita in un ventaglio più ampio di leggi. Nonostante ciò non si parla di anni di attesa: nei prossimi 4\5 mesi, il docente tutor potrebbe rappresentare una realtà concreta del mondo scolastico.
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Giuseppe Valditara poi ha rilasciato una recente dichiarazione per espletare ancora meglio il ruolo del docente tutor. Ha infatti affermato “È necessario personalizzare il percorso scolastico. La nuova figura servirà proprio a seguire tutti quei ragazzi con maggiori difficoltà come quelli con maggiore talento“. Il ministro è dunque dell’idea di molti: abbiamo una schiera di talenti nel nostro paese. Bisogna proteggerli e farli rimanere qui in Italia. Bisogna dire stop alla fuga di cervelli.