Buona notizia per i docenti di Religione, che potranno candidarsi ad un bando di concorso per poi essere assunti ed avere un lavoro fisso
Con le scuole che sono partite, mancano in tanti istituti d’Italia, docenti appropriati per i ragazzi che frequentano le classi. Come mai? Da una parte il problema è strettamente economico, coi tanti ritardi che devono ricevere i professionisti, dall’altra la mancanza di concorsi che possano permettere ai docenti un posto fisso.
Sono in arrivo infatti due bandi di concorso per insegnanti di Religione Cattolica, da poter inserire negli istituti scolastici. Tutto è stato organizzato, per limitare la situazione di precariato in cui versano le scuole italiane, con la mancanza di docenti in più materie da insegnare. Come quella di religione cattolica.
Ecco il Concorso per Docenti di Religione
Questa procedura, di cui si attende il bando, servirà per la copertura dei posti del triennio 2022-25. Tra le finalità, incontriamo inoltre la stabilizzazione dei docenti: sarà prevista una riserva per i docenti precari per garantire loro un contratto a tempo indeterminato, senza che i docenti possano sempre vivere di Naspi.
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Inizialmente questo bando doveva già uscire nel 2021, poi la proroga è slittata nel 2022, e gli esami si terranno nel 2023. Questi concorsi saranno organizzati per titoli ed esami. E’ previsto, nello specifico, la realizzazione di una prova orale didattico-metodologica. Alla fine dei concorsi saranno redatte due graduatorie distinte che indicheranno poi gli inserimenti dei docenti nei vari istituti.
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Quali sono i requisiti necessari per poter partecipare a questo concorso?
Necessario sarà mostrare la certificazione dell’idoneità diocesana, una indennità diversa rispetto alla normale idoneità di insegnamento. Per poter partecipare inoltre, bisognerà certificare, tre anni di insegnamento, anche non necessariamente consecutivi nelle scuole italiane.
Possono partecipare a questi concorsi i seguenti candidati con questi titoli:
- baccalaureato e licenza in teologia (con le sue varie specializzazioni);
- attestato di compimento del corso di teologia in un seminario maggiore;
- laurea magistrale in scienze religiose;
- licenza in scienze bibliche o sacra scrittura;
- licenza in scienze dell’educazione con specializzazione in educazione e religione;
- laurea magistrale in scienze dell’educazione con specializzazione in pedagogia e didattica della religione e in catechetica e pastorale giovanile;
- licenza in missiologia.
Questo concorso, servirà anche per coprire i posti vacanti di circa il 50% degli istituti scolastici. Si parla, di almeno, l’assunzione di 7000 nuovi docenti.