Mondo scuola, l’incredibile storia dell’insegnante Lahoucine El Aissaoui

Mondo scuola, l’incredibile storia dell’insegnante Lahoucine El Aissaoui. Tutti i dettagli di questa bellissima vicenda.

La storia di Lahoucine El Aissaoui  inizia nella lontano Marocco, quando a soli sei anni lascia la sua terra natale per trasferirsi definitivamente in Italia. Come tutti i bambini comincia il suo percorso scolastico all’interno di una scuola che non lascerà mai più.

Questo perché ha raggiunto ed ha realizzato il suo sogno ossia quello di diventare un insegnante e lo ha fatto proprio all’interno dell’istituto scolastico in cui ho studiato e in cui è riuscito a conseguire due diplomi i due indirizzi diversi.

Lahoucine El Aissaoui, tutta la sua storia a cominciare dagli anni il Marocco

Oggi infatti è un insegnante di ruolo presso il liceo classico di Modena, ma insegna anche nell’istituto tecnico industriale la disciplina di tecniche di produzione di organizzazione del settore ceramico. Conosciamo meglio la sua storia.

Lahoucine El Aissaoui  si trasferisce a Sassuolo poco dopo il suo papà che, inizialmente, faceva il venditore ambulante in Sicilia. Tu solo successivamente che si presentò una buona occasione di lavoro in Emilia-Romagna ragion per cui lasciarono la Sicilia.

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Il trentasettenne insegnante in una recente intervista ha raccontato un po’ della sua storia: nasce all’interno di una famiglia molto numerosa tant’è vero che a ben cinque fratelli. Il sogno di diventare insegnante lo coltiva sin da quando il ragazzo, ma mai avrebbe immaginato che lo avrebbe fatto proprio nella sua scuola.

Un’incredibile forza di volontà e soprattutto un carattere forte e caparbio. Al suo fianco avuto la fortuna di incontrare tante persone buone che hanno saputo aiutarlo e indirizzarlo. Da quando lasciato il Marocco sono passati oltre trent’anni e Lahoucine El Aissaoui  è un insegnante di ruolo.

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Ha raccontato di avere una famiglia molto bella e di quanto i genitori siano orgogliosi di lui. Oggi si dice pronto ad affrontare nuove sfide e disposto anche a lasciare l’Emilia-Romagna laddove dovessero presentarsi delle occasioni di ruolo in altre regioni.