Insegnanti sostegno 2023/2024: incremento dell’organico

Novità interessanti per gli insegnanti di sostegno nell’anno scolastico in corso e per quello che deve venire. Firmato un decreto dal Ministro dell’Istruzione

Il lavoro dell’insegnante di sostegno spesso viene considerato un ruolo accessorio a quello della docenza vera e propria. Non vi è considerazione più errata. L’insegnante di sostegno non è solamente una specie di insegnante privato del ragazzo che necessita delle sue prestazioni. Fa parte a tuti gli effetti della classe, e il lavoro di mediazione e di riconoscimento della sua professionalità è fondamentale per l’inclusione e l’integrazione del disabile nella classe. Inoltre non si deve dimenticare che ad oggi non solo le disabilità richiedono l’insegnante di sostegno. Anche chi ha bisogni educativi speciali, senza problematiche cognitive, o disturbi dell’attenzione, o iperattività, può essere seguito dall’insegnante di sostegno.

Figura professionale certificata che dopo la vincita del concorso può essere equiparata ad un docente ordinario. Inoltre non si deve dimenticare che esistono altre figure accessorie che lavorano intorno alla disabilità e che si coordinano con l’insegnante di sostegno. Si tratta degli operatori educativi, e degli operatori alla comunicazione, per deficit quali la mancanza dell’udito o della vista. Sono figure specializzate su questi aspetti che si coordinano con l’insegnante di sostegno.

Insegnante di sostegno, ampliamento dell’organico

Non tutti gli insegnanti di sostegno sono però di ruolo. La maggior parte approfittano di supplenze o di incarichi annuali. La buona notizia è che il decreto n. 272 del 17 ottobre 2022, registrato lo scorso 5 dicembre alla Corte dei Conti, ha pubblicato le tabelle per l’organico degli insegnanti di sostegno dal 2022 al 2024. Ed è chiara una richiesta in aumento. Il decreto è stato firmato dai ministri dell’istruzione Bianchi, del Mef Franco e per la PA Brunetta.

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Dalla tabella presente, si nota come dei 117.170 posti per il sostegno ne necessitano 11mila in più rispetto allo scorso anno. Nell’anno scolastico prossimo, la dotazione organica del sostegno sarà incrementata di altri 9mila posti. Al momento quelli richiesti sono 6.446.

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Di cui la maggior parte del potenziamento è richiesto in Lombardia, in Campania ed in Sicilia. Mentre la Sardegna ed il Molise si trovano in fondo alla classifica.