Tante novità in arrivo nel mondo della scuola: tra tasse, contributi, esoneri e molto altro, ecco tutto quello che c’è da sapere.
Il mondo della scuola, molto spesso, è uno dei più complessi con cui ci troviamo ad avere a che fare. Ma, allo stesso tempo, anche uno dei più dispendiosi. Questo lo sanno bene le famiglie, che ogni anno si trovano a dover fare fronte a tutte le necessità dei propri figli per poter, appunto, proseguire con la loro istruzione. Tra il materiale sempre più dispendioso e quegli accessori in apparenza non indispensabili ma allo stesso tempo necessario, sembra quasi che le cose siano molto spesso destinate a sfuggire di mano.
La cosa, però, che molto spesso preoccupa tutti è però la difficoltà nel riuscire a tenere tutto a mente: tra scadenze, contributi da versare o ancora tasse da pagare. Insomma, la scuola è una realtà sempre molto presente nelle nostre giornate che, già di per sé molto indaffarate e piene, rischia di farci finire in sovraccarico. Proprio per questo motivo noi di de l’Arciere abbiamo deciso, proprio per voi e per venirvi in contro, di stilare una piccola “guida” di tutto ciò che è indispensabile e non potete proprio dimenticare. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Affrontiamo adesso uno degli argomenti senz’altro più scottanti quando si parla della scuola: ovvero quello delle tasse scolastiche. La prima cosa che è opportuno specificare è che, queste, sono obbligatorie solo quanto riguarda il quarto e il quinto. E, soprattutto, all’interno degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado.
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A decretarlo, in particolare, è il decreto del 18 maggio 1990, che divide i costi per la scuola nelle seguenti categorie: tassa iscrizione, pari al valore di 6 euro e 4 centesimi; tassa di frequenza, corrispondente a 15 euro e 13 centesimi, e tassa per esami di idoneità, integrativi , di licenza, di maturità e di abilitazione che corrisponde a 12 euro e 9 centesimi. Per finire, vi è la tassa di rilascio dei relativi diplomi, ovvero 15 euro e 13 centesimi.
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Ci sono però dei casi in cui, le tasse della scuola, possono subire una variazione o per meglio dire un esonero: questo avviene, in particolare, quando ci sono delle condizioni economiche particolare o di merito, che rendono per l’appunto quel soggetto in particolare “beneficiario” di una scontistica.
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