Il 30 novembre è l’ultimo giorno disponibile per fare richiesta del bonus di 200 euro dell’INPS. Cosa fare per non perdere tempo?
Domani 30 novembre, è l’ultimo giorno disponibile per poter fare ufficiale richiesta del bonus di 200 euro che può dare un piccolo aiuto verso la fine del 2022. Ma come ben sappiamo ci sono dei precisi requisiti per poter effettuare la domanda. Inoltre ci sono categorie di lavoratori che possono e altre no.
Fino a questo momento, la categoria di lavoratori, che ha effettuato più domande, è quella degli avvocati, con quasi 100 mila domande all’INPS. La misura, introdotta con il Decreto Aiuti nel mese di luglio è stata ritoccata per questi ultimi mesi. Parliamo di “una tantum” per pensionati, lavoratori dipendenti e autonomi, co.co.co., lavoratori domestici e stagionali, disoccupati e beneficiari del Reddito di Cittadinanza.
Bonus 200 euro, cosa bisogna fare
Il Governo, ha allargato per gli ultimi mesi dell’anno, con scadenza del termine, per il 30 novembre, il bonus anche per i lavoratori autonomi ed ai professionisti. Il Bonus di 200 euro è un sostegno economico istituito attraverso gli articoli 31-32, decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50. Entro domani è possibile effettuare la domanda, si prevede quindi che il portale INPS, venga preso d’assalto.
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Sul sito dell’INPS è ancora attiva la richiesta per il bonus di 200 euro. Possono presentare la domanda Possono presentare domanda i lavoratori domestici; titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; stagionali, a tempo determinato e intermittenti; iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo; autonomi occasionali privi di partita IVA; incaricati alle vendite a domicilio.
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Per poter presentare la domanda bisogna collegarsi alla pagina ufficiale dell’INPS e seguendo il percorso, con l’inserimento dei dati personali, si riceverà il certificato pdf della domanda, e poi bisognerà soltanto aspettare se la richiesta verrà accolta o meno.
Il bonus è erogato ai lavoratori dipendenti previa autodichiarazione e in automatico ai pensionati e ai percettori di NASPI, DIS-COLL e Reddito di cittadinanza.
Dovranno presentare domanda all’Istituto i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; stagionali, a tempo determinato e intermittenti con 50 giornate di lavoro effettivo nel 2021; scritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo con 50 contributi giornalieri nel 2021, da cui deriva un reddito non superiore a 35.000 euro; autonomi occasionali privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie iscritti alla Gestione Separata da maggio 2022.